Sumitomo Mitsui Banking Corporation si prepara a un’evoluzione in chiave Web3 per abbracciare il business delle criptovalute. SMBC è il secondo gruppo bancario del Giappone, e con una strategia a lungo termine punta a monetizzare soprattutto in ambito NFT.

Partner dell’operazione Hashport, piattaforma su base Polygon che accompagnerà la banca nella sua evoluzione on chain. Ennesimo istituto bancario ad abbracciare le opportunità della DeFi, ed ennesima dimostrazione di solidità per la blockchain dal carattere green.

Polygon che continua ad espandersi. Possiamo trovare il token $MATIC anche su eTorovai qui per richiedere una demo gratuita ILLIMITATA – intermediario che ci permette di investire su tutti i principali mercati cripto, con 75+ asset a disposizione.

Abbiamo anche il top del trading automatico con il CopyTrader, sistema che ci permette di copiare i più bravi oppure di spiare nei loro portafogli. Se vogliamo investire direttamente possiamo approfittare del WebTrader interno, che ci permette di operare al top anche con l’analisi tecnica. Con 50$ possiamo passare al conto reale.

Sumitomo di nuovo nel mondo cripto

Sumitomo Mitsui Banking Corporation è la seconda banca privata nella terra del Sol Levante, nata dalla fusione tra Sakura Bank e Sumitomo Bank nel 2001. L’istituto finanziario conta ad oggi oltre 460 filiali sparse in tutto il mondo: dimensioni colossali per un gruppo finalmente deciso a sondare le opportunità della DeFi e non solo in un’ottica business in senso stretto.

Stiamo preparando un ecosistema complesso, e puntiamo a coinvolgere diversi attori che operano in ambito NFT e criptovalute. Siamo convinti che la nostra operazione possa dare una solida spinta alla promozione del Web3 nel nostro Paese.

Questo estratto del comunicato stampa rilasciato da SMBC indica come il gruppo bancario stia mettendo a punto una piattaforma di servizi ad ampio respiro, con focus su criptovalute in generale e NFT in particolare. Il futuro business token lab avrà in prima battuta uno scopo divulgativo sulle opportunità offerte dai token digitali.

Sumitomo al vertice

Scopo al quale si aggiungeranno in futuro aspetti di carattere più operativo: nei suoi piani a lungo termine la banca intende proporsi come partner per la custodia di asset digitali, sulla scorta di quanto abbiamo già visto nel caso CitiGroup, altro attore che sta spingendo forte in questa direzione.

Ma c’è di più: Sumitomo Mitsui Banking Corporation ha annunciato di voler aprire alla commercializzazione di asset digitali, fornendo contestualmente un servizio di consulenza ai clienti che decideranno di investire in criptovalute.

Polygon sempre alla carica

Il partner tecnologico scelto dalla banca per la sua evoluzione in chiave Web3 è Hashport, piattaforma su base Polygon, tornato di recente sulle nostre pagine con la presentazione di ZkEVM: importante evoluzione in termini di scalabilità che porterà tangibili vantaggi ai progetti su base Ethereum nel metaverse e in ambito NFT più in generale.

E in questa ottica viene naturale il cortocircuito con i piani a lungo termine di Sumitomo Mitsui Banking Corporation: sebbene non siano emersi maggiori dettagli sui prossimi passi, non ci stupiremo se in un prossimo futuro l’istituto decida in entrare nel metaverso proprio in virtù dei servizi di consulenza che ha dichiarato di voler elargire ai propri investitori.

Di concorrenti che si sono già mossi in questa direzione ne potremmo citare diversi: di recente abbiamo visto KEB Hana Bank interessata a uno spazio in The Sandbox, con l’istituto particolarmente interessato proprio ai servizi di consulenza e customer care.

Si tratta di illazioni, perché il gruppo giapponese non si è sbilanciato a riguardo. I casi di banche che aprono agli asset tokenizzati tuttavia non sono affatto rari, e le ultime vicende di Itaú Unibanco stanno lì a dimostrarlo. Da qui a una più vasta presenza nel Web3 il passo potrebbe essere breve. Non ci stupiremo di vedere future evoluzioni da parte di SMBC su più fronti.