Il futuro delle principali chain sarà determinato anche da quanto saranno in grado di accompagnare progetti collaterali, fornendo al tempo stesso non solo supporto tecnico, ma anche la possibilità di accedere a fondi importanti. Lo sanno tutti o quasi, dato che tutti i protocolli hanno aperto a acceleratori e a fondi, così come lo ha fatto Cardano, ormai tra le più attive in questo senso.

E tra le più attive anche nel continente africano, come dimostra l’ultima notizia che possiamo riportarvi su $ADA e sul suo complesso ecosistema. Un ecosistema che al netto dei detrattori, che vedono da sempre o quasi in Cardano un progetto nato morto, si continua ad allargare.

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Adaverse finanzia il progetto africano

Adaverse è l’acceleratore made in Cardano che punta a sviluppare i progetti in seno a Web 3 e metaverse nato dalla collaborazione tra EMURGO e Everest Ventures. Obiettivo? Quello di finanziare in questo comparto i progetti più solidi, quelli che avrebbero potuto aumentare l’adozione in Africa di tecnologie e di ricerche a tema NFT, ma nache Web 3 in via più generale.

Un approccio molto, molto interessante

Ora questa joint venture ha annunciato il finanziamento di Afriguild, gilda per videogiocatori che è diventata DAO e che si occupa oggi non solo di gaming, ma anche di istruzione a tema Web 3 e DeFi.

Un’esperienza molto interessante, perché è partita come un’impresa di social gaming, che si è battuta per offrire delle esperienze in ambito gaming on chain che fossero accessibili anche alla popolazione africana, anche cercando di offrire modalità di accesso agli asset di gioco che non comportassero delle spese eccessive e comunque impossibili per certe fasce della popolazione.

Perché è stato finanziato e cosa vuol dire per Cardano

L’obiettivo è ovviamente quello di cercare di sviluppare questo settore ulteriormente sempre in seno all’ecosistema di Cardano e di cercare di aumentare la percezione che si ha del brand in particolare in quelle aree del mondo dove lo sviluppo è più intenso e la popolazione mediamente più giovane, e dunque maggiormente attenta anche a questo tipo di settori.

Dopotutto non è la prima volta che Cardano si impegna direttamente in Africa: l’ecosistema è tra i più rilevanti anche in termini di scambi governativi e continuerà con ogni probabilità a cercare il suo futuro anche e soprattutto qui. Anche andando a finanziare progetti molto interessanti come Afriguild, progetti più che necessari se l’obiettivo comune è quello di aumentare l’adozione di certe tecnologie.

Adozione che passerà, inutile girarci intorno, anche da quanto si potranno supportare economicamente determinati progetti. E per questo la guida degli ecosistemi sarà una edlle questioni fondamentali da affrontare.