Hamdan bin Mohammed accelera su metaverso e criptovalute, per consacrare definitivamente Dubai cripto hub di riferimento internazionale. Nei piani del Primo Ministro, Vice Presidente e Sovrano di Dubai il pieno supporto a ricercatori e sviluppatori chiamati a concentrarsi principalmente sul metaverso.

L’operazione risponde al nome di Dubai Metaverse Strategy e dovrà portare nell’emirato più di 40.000 posti di lavoro entro il 2030. Un piano ambizioso e che porterà a Dubai parte di quei 5 trilioni di dollari che il metaverso dovrebbe generare entro quella data, su scala globale.

Una mossa importante in una giurisdizione che si conferma tra le più attive del mondo cripto, con l’intenzione di diventare hub dell’intero comparto. Comparto sul quale è possibile investire anche con eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito e con tutti gli strumenti PREMIUM di TRADING – intermediario che ci permette di investire su tutti i principali token del mondo cripto metaverse.

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Emirati nel cuore della rivoluzione del Metaverse

L’area degli Emirati è centro nevralgico dell’economia mondiale. Con la partita che progressivamente si sposta sul campo delle criptovalute, Dubai si sta guadagnando sul campo i galloni di locomotiva per l’intera regione. La notizia di oggi sa di conferma, con Hamdan bin Mohammed che punta tutto sul metaverso per cementare la posizione di cripto leader della sua Dubai.

La guida passa dai pezzi grossi dell’Emirato

Nella giornata di ieri lo sceicco ha presentato Dubai Metaverse Strategy, un piano che dovrebbe generare qualcosa come 40.000 posti di lavoro entro il 2030, arrivando a quintuplicare il numero di aziende che operano on chain nell’area.

Gli sviluppi andranno a toccare turismo, istruzione, settore legale, commercio, assistenza sanitaria e lavoro più in generale. Esempi di aziende che investono in questa direzione ormai non si contano più nell’intera area, coi governi locali che cercano di favorire lo sviluppo di modelli di business on chain. A beneficiare dell’operazione sarà quindi l’economia della regione a tutto tondo, con positive ripercussioni sul tessuto sociale. Il Vice Presidente e Sovrano di Dubai ha individuato nell’integrazione tra VR, AI e AR il mix di tecnologie su cui puntare, per il futuro assetto della città in chiave Metaverse.

Hamdan bin Mohammed avrebbe dato 60 giorni di tempo alla squadra governativa incaricata di portare avanti Dubai Metaverse Strategy per sviluppare strategia e piano d’azione. Un tempo decisamente risicato data la portata dell’operazione, che testimonia le mire espansionistiche del Primo Ministro.

Scendono in campo i pezzi da 90

Primo Ministro che ha fretta e non scherza affatto, e a cui evidentemente i 5 trilioni di dollari che il metaverso dovrebbe generare entro il 2030 fanno gola. La cifra, secondo gli analisti, sarebbe da attribuire all’indotto sviluppato da tale tecnologia su scala globale. Essendo Dubai terra fertile e ricettiva nei confronti delle criptovalute, c’è da immaginare che Hamdan bin Mohammed punti ad accaparrarsi una fetta importante della torta.

Una terra che non ha tardato a favorire l’ingresso dei principali exchange, con Crypto.com che a Dubai raggiunto FTX, Binance e Bybit non molto tempo fa. Una situazione di grande fermento in grado di spiegare i tempi frenetici che Hamdan bin Mohammed ha imposto alla sua squadra di governo.

Dubai Metaverse Strategy si inscrive quindi in un processo evolutivo iniziato già da diverso tempo, e che non ha tardato a trascinare nel suo virtuoso indotto sviluppatori provenienti da ogni parte del mondo, esuli di governi diversamente avvezzi a Bitcoin e criptovalute.