Torna il verde sui mercati, almeno a livello settimanale e senza una grande partecipazione di Bitcoin. O meglio, con il traino che è incarnato da altri progetti, tutti o quasi del settore DeFi, quello forse più colpito dalla recente crisi di settore.

AAVE, Compound, ma anche Sushi e Uniswap, a segnalare un’altra volta come le crisi siano in realtà anche occasione per recuperare una differenziazione netta tra progetti che sono solidi e che vedranno il futuro da quelli che sono stati soltanto una cavalcata sull’onda della bull run.

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Il top della settimana al verde: vola la DeFi, ma anche Bitcoin…

La migliore delle sorprese arriva da protocolli DeFi che non esistiamo a ritenere ormai storici. Abbiamo AAVE, che si è vista coprire la posizione di Celsius e che si è confermato come baluardo del mondo della finanza decentralizzata, dove le posizioni sovra-collateralizzate, per quanto tecnicamente inefficienti, si sono dimostrate ancora il modo migliore per far funzionare l’intera baracca.

Il peggio non è necessariamente passato – continuiamo a prestare attenzione

Lo stesso può essere detto di Uniswap, che sta sfruttando una run dovuta a Robinhood, che ha recentemente inserito nei propri listini $UNI, token del più importante swap al mondo per volumi e per rilevanza anche simbolica all’interno del comparto cripto.

Straordinaria anche la performance, in particolare sulle ultime 24 ore, per Sushiswap, altro swap di enorme rilevanza e che è stato uno dei più colpiti per quanto riguarda la recente crisi di settore, dura in particolare su quegli ecosistemi che avevano maggiormente goduto dell’ultima bull run. Una corsa, quella recente, dovuta anche a quanto abbiamo visto accadere in termini di maggiore partecipazione degli utenti alla governance, per un percorso di maggiore decentralizzazione che sembra essere stato finalmente avviato. E con il proposal per l’offset delle emissioni che potrebbe attirare anche a stretto giro di posta l’intervento sul mercato di tanti investitori anche professionali.

Situazione all’apparenza più tranquilla, nonostante la situazione macro…

…non esca da una settimana che possiamo considerare come tranquilla. I dati sull’inflazione arrivati dagli USA sono estremamente preoccupanti, e sono anche segnale del fatto che la cura da cavallo imposta da Fed non sta sortendo i propri effetti. Cosa che non ha avuto sul brevissimo un buon impatto sul mondo cripto, che tuttavia sembrerebbe essere intenzionato a invertire, almeno parzialmente, la narrativa che lo accompagna ormai da qualche tempo.

C’è da dire anche che chi si sta preoccupando di costruire, come nel caso di Polygon, sta ottenendo ottimi risultati a prescindere dalle condizioni generali del mercato finanziario, compreso quello cripto. L’arrivo di Disney nel suo ecosistema, così come l’impegno di tante altre grandi aziende sta spingendo verso l’alto le quotazioni di $MATIC anche in una fase di mercato così complicata.

Non è però soltanto a questo che vogliamo guardare, perché il breve periodo non deve monopolizzare i ragionamenti intorno al mondo delle criptovalute, in particolare se appartenenti a progetti così interessanti e con prospettive di questo tipo.

Il segnale da leggere è che sta arrivando la cavalleria, forse una cavalleria che non piace perché proveniente da ambienti corporate, ma che è comunque segnale degli enormi passi in avanti che sono stati fatti dall’intero comparto, in grado di essere attrattivo per i servizi offerti anche in un momento di crisi per le quotazioni. Quotazioni che però, in chiusura di settimana lavorativa, stanno comunque tornando a far sorridere qualcuno.