Il mondo degli stablecoin continua ad essere il più caldo del momento e non solo in termini di rischi e di polemiche. Dopo aver dimostrato di essere più che capace di far fronte alle proprie obbligazioni, Tether ha deciso di rilanciare, annunciando l’arrivo di un nuovo stablecoin, questa volta basato sulla Sterlina.

La notizia è stata comunicata attraverso il sito ufficiale del gruppo, con GBPT che sarà l’ultimo di una lunga serie di stablecoin già emessi dal gruppo guidato da Paolo Ardoino. Con uno sguardo, a nostro avviso, anche al mondo dei pagamenti, che è forse il più interessante per questo tipo di iniziative.

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Tether lancia un nuovo stablecoin: questa volta si punta sulla sterlina

Il mondo degli stablecoin è ancora agli albori. Ed è ancora in quella fase di trial & error che sta individuando il percorso giusto per creare i migliori. Tether continua per la sua strada, ovvero con stablecoin che hanno riserve effettive e molto lontani da quegli stable algoritmici che hanno dominato, in senso negativo, il mercato nelle ultime settimane.

UK prossimo hub cripto mondiale?

Ultimo arrivato, così come annunciato sul sito ufficiale del gruppo, è GBPT, ovvero uno stablecoin legato alla sterlina di Londra, all’interno di un piano più generale in UK per rendere il paese hub fondamentale per le cripto.

Nell’aprile di quest’anno il Ministero delle Finanze del Regno Unito ha annunciato piano per rendere il paese un hub globale per le criptovalute. Secondo quanto riportato sul suo sito web, il governo valuterà la possibilità di rendere le criptovalute metodo di pagamento legalmente riconosciuto. Questa iniziativa, insieme alle centinaia di milioni di persone che usano le cripto in tutto il mondo, rende il Regno Unito una location ideale per la prossima ondata di innovazione nell’industria.

Questa è la motivazione che avrebbe spinto Tether a lanciare l’ultimo stablecoin della sua offerta, dopo il più popolare sul Dollaro USA, lo stable sullo Yuan Cinese, sull’Euro e sul Peso messicano. Sul tema è anche intervenuto Paolo Ardoino, CTO del gruppo.

Crediamo che il Regno Unito sia la prossima frontiera per l’innovazione della blockchain e per implementazioni più ampie delle criptovalute per i mercati finanziari. Speriamo di aiutare a guidare questa innovazione proponendo agli utenti delle criptovalute in tutto il mondo accesso ad uno stablecoin sulla sterlina che è gestito dal più grande provider di stablecoin al mondo. Tether è pronta a lavorare con i regolatori del Regno Unito per raggiungere questo traguardo e guarda al futuro per l’adozione continua dei suoi stablecoin.

Solo per i mercati finanziari?

I movimenti di Tether così come quelli dei suoi competitor guardano, almeno a nostro avviso, anche ad altro, ovvero alla possibilità di utilizzo degli stablecoin anche per i piccoli pagamenti tra persone o per le piccole spese di tutti i giorni.

Il tutto mentre diversi stati stanno vagliando la possibilità di implementare le cosiddette CBDC, tema molto caldo anche per le implicazioni su privacy e libertà che comportano e del quale torneremo senza ombra di dubbio a parlare proprio su queste pagine.

Nel frattempo la lotta tra Tether e Circle entra nel vivo, con la seconda che cerca di recuperare quote di mercato dalla prima, che continua ad essere dominante. E anche più trasparente grazie all’annuncio di nuovi audit.