Jesse Powell non ci sta: il bear market diventa motivo per portare a galla dei problemi interni all’exchange Kraken, che riguardano in realtà una sparuta minoranza dei dipendenti, in particolare tra quelli che sono entrati più di recente all’interno dell’azienda.

Motivo del contendere sarebbe un atteggiamento non in linea con la cultura aziendale, un atteggiamento troppo permaloso (e aggiungiamo noi vicino alla cultura woke) del quale Powell ne avrebbe abbastanza, fino al portarlo a invitare tutti a darsi da fare o andarsene altrove, se non in linea con la cultura aziendale. Una posizione che farà sicuramente discutere, dato che si parla di uno degli scontri più polarizzati e violenti della cultura USA (e solo in parte anche dalle nostre parti).

Tuttavia era naturale aspettarsi una resa dei conti, magari rimandata dal bull market che sembra essersi concluso. E che ora in tempi di maggiore nervosismo e dove c’è più bisogno di darsi da fare. Il momento di costruire, e per qualcuno anche di cambiare aria.

Jesse Powell su tutte le furie: 20 dipendenti alla porta?

Per quanto possano sembrare calmi i toni della serie di Tweet che è stata pubblicata dal leader di uno degli exchange più importanti del mondo, sono in realtà decisamente perentori e con ogni probabilità andranno a cambiare la direzione dell’azienda, o meglio, a riportarla su quella che è la sua cultura storica.

Abbiamo provato recentemente a riassumere cos’è stata la cultura aziendale di Kraken negli ultimi 11 anni e cosa speriamo continui ad essere. Abbiamo avuto qualche dibattito acceso, e ci siamo trovati con 20 persone su 3.200 che non sono completamente d’accordo. Il 60% è stato in azienda per meno di 6 mesi. Niente di importante, se non fosse che 20 persone infelici possono inficiare la produttività di altre 400 con pochi sforzi. Funziona come i SYN flood DoS. Le persone vogliono aiutare, ma è faticoso e spesso il risentimento è indirizzato nella direzione sbagliata.

Continuando poi con un’analisi altrettanto lucida e perentoria di quanto sarebbe avvenuto all’interno dell’azienda.

Com’è successo? Molte assunzioni, rapidamente, senza l’enfasi sufficiente sulla mission aziendale e sulla cultura, e in un momento in cui le cripto erano in trend. Moltissime persone di grande talento stavano cercando un posto di lavoro nel prossimo “missile spaziale”, non rendendosi conto che in realtà le cripto sono più come le montagne russe.

Aggiungendo alcuni elementi che avrebbero mandato su tutte le furie lo sparuto gruppo dei 20. Ovvero inclusività, diversità ed uguaglianza, pronomi, identificazione con una diversa etnia, utilizzo di parole offensive, questioni sull’effettiva esistenza dei generi sessuali, offese, e parole “violente”.

E Jesse Powell respinge preventivamente al mittente le accuse di intolleranza

Per chi segue un po’ le polemiche e il dibattito politico USA questo sembrerà un caso da manuale di rivolta del CEO contro la cultura woke. Questione da noi ancora relativamente poco conosciuta, ma che negli USA è sicuramente tema molto caldo. E che metterà probabilmente in cattiva luce Powell in alcuni ambienti. Ma le accuse che puntualmente arriveranno sono state già analizzate dal CEO dell’exchange.

Venti persone che dovranno decidere

Abbiamo dipendenti in più di 70 paesi, che parlano più di 70 lingue nella nostra azienda, che stanno provando a realizzare prodotti per persone che vivono in 190 paesi diversi. Ci saranno delle prospettive diverse. Questà è la DIVERSITA. Non è sempre facile: devi essere resiliente.

Con una chiusura davvero al fulmicotone, di accusa aperta ai più estremisti.

I più grandi attivisti non capiscono quanto siano discriminanti nei confronti degli altri. Volete essere “inclusivi” chiedendo i pronomi ad un candidato dell’Arabia Saudita durante un colloquio di lavoro? Molte persone non se ne curano e vogliono solo lavorare, ma non possono essere produttivi mentre chi si “triggera” li trascina i dibattiti e sessioni di terapia.

La soluzione offerta da Jesse Powell? Un documento sulla cultura aziendale, con tre possibilità: accettarlo e darsi da fare, non essere d’accordo e comunque darsi da fare. O prendere la liquidazione e togliersi di torno.