Che tra Cardano ed Ethereum non corra buon sangue non dovrebbe essere una novità per nessuno. Siamo davanti infatti a due sistemi in forte competizione, con il primo che si è proposto per lungo tempo, neanche troppo tra le righe, come alternativa destinata a diventare dominante.

E Charles Hoskinson, che oltre che essere un fuoriuscito da Ethereum è anche il leader indiscusso di Cardano, coglie la palla al balzo per rintuzzare polemiche e sangue che corrono ormai da tempo tra i due protocolli, dicendo che la scadenza di agosto per Ethereum 2.0 non si potrà rispettare.

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Per Charles Hoskinson impossibile il passaggio ad ETH 2.0 ad agosto

La data, che tra le altre cose non è ufficiale, è quella del prossimo agosto. Mancano poco più di due mesi, all’interno dei quali dovrebbero essere fatti altri 2 merge su altrettante testnet di Ethereum, per poi effettuare il passaggio, ammesso che tutto vada bene, sulla mainnet. Sarebbe questo il percorso al quale molti, ma non tutti, credono.

Quanto c’è di vero?

E tra coloro che non credono troviamo anche Charles Hoskinson, che in molti conoscono come leader di Cardano, che ritiene invece come orizzonte più probabile il 2024, con la possibilità che ci se la faccia però entro il 2023. Un colpo duro alle speranze di molti o semplice pre-tattica per segnalare come in realtà il suo sistema sia superiore? Difficile a dirsi per adesso, ma la posizione di Hoskinson, che pur è un personaggio di rilievo all’interno dell’ecosistema cripto, ma sempre analizzata e presa sul serio. Il tutto all’interno di un’intervista con FireWorks, all’interno della quale ha anche tessuto le lodi di Polkadot e ha sottolineato come le tempistiche del passaggio dipenderanno dal duro lavoro degli sviluppatori.

Sviluppatori Ethereum però che in diverse occasioni hanno sottolineato come di problemi ce ne siano e che l’idea di continuare ad aggiungere nuove funzionalità potrebbe essere anche foriera di problemi.

Un attacco senza senso oppure outlook corretto?

Difficile a dirsi adesso. C’è anche da dire però che il fronte di chi ritiene agosto una scadenza impossibile si sta infoltendo. Di nostro non siamo certi né dell’una né dell’altra posizione, ma preferiremmo comunque un passaggio indolore, anche se dovesse essere ritardato ulteriormente.

La dominance di Ethereum in determinati settori, su tutti quello della finanza decentralizzata non sembrerebbe essere, almeno per il momento, fonte di preoccupazione per nessuno. E comunque, nel mondo del software, accelerare il rilascio per evitare che la competizione aggredisca non si è mai rivelato una nuova idea.

Se è vero che non aumenteremmo oggi il nostro equipaggiamento per il mining che teniamo in redazione a scopo di test, è altrettanto vero che probabilmente vedremo le nostre GPU lavorare ancora per un po’. Staremo a vedere.