Soltanto pochi giorni fa, in quel di Davos, un importante gestore aveva indicato 8.000$ come probabile futuro prezzo di Bitcoin. Ora analisti altrettanto se non più importanti hanno invece segnalato la presenza di ampi margini di crescita per $BTC. E lo fanno da uno dei pulpiti più importanti della finanza classica, ovvero da JP Morgan.

Bitcoin potrebbe crescere del 28% ed è una categoria di asset alternativa più interessante del comparto immobiliare. È questo quanto è contenuto in un’analisi che ha già fatto discutere e sulla quale vogliamo esprimerci anche noi, in particolare per offrire ai nostri lettori qualche coordinata per leggere questo tipo di esternazioni, che possono sempre nascondere altri livelli di informazioni.

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Per gli analisti di JP Morgan Bitcoin è fortemente sottoprezzato

Questo è il primo dato che emerge dalle analisi diffuse da JP Morgan su Bitcoin. Il re del mercato cripto potrebbe crescere quasi del 30%, prima di arrivare a quello che gli analisti della grande banca d’affari ritengono essere il prezzo congruo. Previsioni che devono essere necessariamente però prese con le pinze, dato che neanche dalle grandi banche d’affari hanno la sfera di cristallo per vedere il futuro.

La grande banca d’affari punta su BTC, ma ha ragione?

Anche noi riteniamo che $BTC abbia capitolato e che si trovi pertanto in una condizione di prezzo molto interessante per chi dovesse entrare ora sul mercato. Tuttavia l’analisi che si dovrebbe svolgere per decidere se entrare ora sul mercato o meno dovrebbe essere comunque più complessa. Perché, aggiungiamo noi, la forza e le tempistiche della ripresa dipenderanno anche e soprattutto dai movimenti di Fed, cosa che abbiamo già ripetuto più volte nei nostri approfondimenti.

Cripto alternative al settore immobiliare: cosa ha detto esattamente JP Morgan

L’altra parte delle analisi di JP Morgan ad aver catturato l’attenzione dei Cripto Appassionati e degli speculatori riguarda la sostituzione degli asset immobiliari come investimento alternativo, a favore appunto del comparto cripto e, ovviamente, nello specifico con Bitcoin. Ma vediamo esattamente cosa ha scritto la grande banca d’affari.

Mentre i mercati hanno già scontato enormemente i rischi di una recessione e gli asset digitali hanno “riprezzato” in modo concreto dopo il collasso di Terra Luna, alcuni asset alternativi come il debito privato e il settore immobiliare sembrerebbero essere in ritardo. Per questo motivo rimpiazziamo gli investimenti immobiliari con gli asset digitali come nostra categoria di asset preferita come alternativa, insieme ai fondi hedge.

Una decisione dunque più complessa, che riguarda più le tempistiche con le quali si stanno muovendo i mercati che la forza relativa del settore cripto. Il ragionamento sarebbe questo: il crollo di Terra Luna avrebbe portato i mercati cripto a scontare con anticipo rispetto ad altri comparti la recessione che ormai tutti si aspettano. E quindi indirettamente JPM si aspetta una contrazione dei valori degli immobili che arriverà.

Vale la pena seguire le previsioni di JP Morgan?

La seconda delle considerazioni fatte da JP Morgan è sicuramente molto interessante e probabilmente con qualche elemento di verità. Al tempo stesso crediamo che serva un leggero cambio di inerzia per invertire il trend e che, soprattutto, il prezzo fissato da JPM sia ancora piuttosto basso per Bitcoin.

Il comparto pagherà e anzi ha già pagato a caro prezzo il fatto di essere percepito come mercato ad alto rischio, e sarà con ogni probabilità il primo a ripartire una volta che la paura sui mercati si sarà affievolita. Sulle tempistiche rimane però qualche dubbio.