Arresto nel pomeriggio di ieri, poi ripresa, poi di nuovo il blocco senza che ci siano nuovi aggiornamenti. Parliamo della blockchain di Terra, che dopo misure d’emergenza che non hanno sortito granché effetti, sembrerebbe essere definitivamente morta, o comunque in una terapia intensiva dalla quale sarà difficile vederla uscire.

Dopo misure d’emergenza che hanno enormemente aumentato la base di circolante, sono infatti partiti altri problemi (vedi la governance), con un piano di quella che il gruppo ha definito la war room che avrebbe ormai bisogno di più di qualche miracolo per funzionare.

Ancora blocchi volontari al funzionamento dell’ecosistema

Una situazione che avrà ovviamente lasciato con un palmo di naso coloro i quali pensavano di fare un buon affare. La verità è che sarebbe meglio destinare i propri capitali ad una qualunque delle altre criptovalute di spessore presenti sul mercato. Come quelle che possiamo trovare su Capital.comvai qui per ottenere un conto di prova gratuito con capitale virtuale illimitato – sistema che ci permette di investire all’interno del mondo cripto su 476+ asset.

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Terra Luna blocca la sua blockchain 2 volte: è morte per il progetto?

Sul disastro di Terra Luna abbiamo già parlato abbondantemente sulle pagine di Criptovaluta.it, e anche i social hanno dato ovviamente seguito a quanto è avvenuto, con UST che ha perso definitivamente il peg con il dollaro e la chain che è stata bloccata, riavviata e poi bloccata di nuovo. I problemi da gestire, con la supply che è andata completamente fuori controllo nel tentativo di recuperare una minima funzionalità, riguardano ora anche la governance.

La situazione, inutile girarci intorno, è di quelle drammatiche. Il prezzo di Terra Luna ha aggiunto quattro zeri dopo la virgola e gli exchange principali hanno già iniziato a bloccare i derivati su questa criptovaluta e spesso anche la possibilità di prelevare, dato che per l’appunto l’intera infrastruttura è giù.

Potrebbero esserci diversi tentativi di andare a ripristinarne la funzionalità da oggi in poi, anche se, così stando le cose, rimane molto difficile pensare di poter ottenere un ripristino anche minimo del valore collegato a questo protocollo. Una situazione che sembrerebbe essere ormai oltre ogni ragionevole possibilità di recupero, con il blocco della chain che per molti, noi compresi, è l’atteso e inevitabile canto del cigno.

Investire ora per cercare un guadagno spot su $LUNA?

Sebbene sui social siano tanti, in particolare tra i Lunatics a suggerire un’opzione del genere, siamo in realtà parecchio oltre ogni ragionevole speranza di recuperare funzionalità del progetto e anche valore sul mercato. Potrebbero esserci degli sbalzi in alto di prezzo, ma il gioco, almeno a nostro avviso, non vale affatto la candela.

Non vale neanche la pena, a meno di non voler operare come se ci si trovasse in un casinò, neanche di seguire la vicenda sotto il profilo finanziario. A meno di clamorosi stravolgimenti, con la chain che viene bloccata ormai con una certa frequenza, possiamo oggi decretare la morte definitiva del progetto. E chi ha LUNA in tasca dovrebbe iniziare a considerarli come perdita netta e irrecuperabile. Senza farsi tentare dalle sirene che arrivano dai social.