Sulla via di Damasco anche il CEO di Blackrock viene fulminato dal mondo degli “asset digitali”. O almeno così avrebbe affermato in pubblico, con un’inversione a U rispetto a posizioni precedenti non esattamente morbide nei confronti di $BTC.

Parliamo di Larry Fink, che ha confermato che il gruppo che dirige, la più grande società di investimenti al mondo per capitale gestito, sarebbe pronta a fare un salto nel mondo degli asset digitali, con riferimento chiaro al mondo di Bitcoin e, chissà, anche di altri cripto-asset.

Blackrock interessata a Bitcoin? Il messaggio tra le righe di Larry Fink

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Larry Fink cambia rotta: ora ha appetito per gli asset digitali

O meglio, di asset digitali e, più recentemente, di valute altrettanto digitali, eufemismi tramite i quali i grandi gruppi della finanza tradizionale hanno storicamente indicato il mondo cripto, quello di Bitcoin e quello che ci gira intorno.

Le aperture di Larry Fink sono arrivate in realtà poco a poco. Qualche tempo fa si era interessato, anche questa volta pubblicamente, dell’utilizzo di Bitcoin (anche in quella circostanza rimasto però l’Innominato) nel conflitto in Ucraina. Poi arriva l’investimento in Circle, che è la società che si occupa di USDC, il secondo stablecoin per volumi sui mercati.

Le valute digitali come USDC sono benzina per un cambiamento globale di carattere economico e la tecnologia di Circle è al centro di questo cambiamento. È molto gratificante aggiungere BlackRock come investitore strategico nella compagnia.

Questo è stato il commento di Jeremy Allaire, che è CEO appunto di Circle, più che contento di avere tra i propri investitori il gruppo più ricco e potente del mondo, con più di 100.000 miliardi di capitali gestiti.

Cosa ci lascia pensare che la direzione sia in realtà Bitcoin

Diversi fattori in realtà, dall’interesse di Fink per l’utilizzo che si era fatto delle generiche “criptovalute” in Ucraina, al fatto di aver accettato una partecipazione in un gruppo che si lega sì al dollaro USA, ma che viene utilizzato in larghissima parte proprio per fare trading di $BTC.

E in aggiunta l’ultima dichiarazione pubblica sempre di Larry Fink, che ha ammesso che il gruppo sta studiando gli “asset digitali”, i quali sarebbero sempre più richiesti dai propri clienti. Una mossa in avanti importante per la finanza classica, dato che Blackrock rimane il primo gestore di patrimoni su scala mondiale, in grado di spostare sostanze e capitali importanti, nonché anche l’opinione pubblica.

Un passaggio epocale per Bitcoin e mondo cripto? Staremo a vedere. Ora il prossimo passo sarà far pronunciare a Larry Fink, che durante il Bitcoin 2022 è stato “segnalato” come uno dei nemici principali di $BTC, il nome di questo straordinario esperimento monetario.

Certo è che siamo davanti ad un passo in avanti di enorme importanza, dato che lo stesso Fink, soltanto qualche anno fa, parlava di Bitcoin come poco meno di una moneta per delinquenti.