Durante uno dei suoi ormai celebri video in solitaria, Charles Hoskinson ha annunciato tutta una serie di novità che riguarderanno il protocollo Cardano a stretto giro di posta, ovvero tutto quanto dovrebbe riguardare il prossimo hardfork, con il nome in codice Vasil.

Il comandante in capo dell’intera baracca di $ADA ha delineato quali saranno i prossimi passi, anche in termini di rinsaldamento della business community che dovrebbe iniziare, sempre sul breve periodo, a sfruttare quanto sul piano tecnologico il protocollo sarà in grado di offrire da qui a breve.

Hoskinson parla delle novità che aspettano il protocollo

Sono buone notizie per quanto riguarda Cardano. Notizie che potrebbero avere in particolare sul breve e medio periodo degli effetti bullish. Possiamo investirci con eToroche su Cardano offre anche lo staking di crypto 100% in automatico – intermediario fintech che ci propone tutti i migliori strumenti per fare trading e anche investimenti di lungo periodo.

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Cardano: qualcosa si muove. Dal Consensus di giugno al prossimo hard fork

Le polemiche sugli sviluppi relativamente lenti di Cardano, in particolare di fronte a quanto stanno facendo altre chain, hanno tenuto banche nelle ultime settimane. E lo sa anche Charles Hoskinson, leader del protocollo, che ha ben pensato tramite uno dei suoi classici video di fare il punto della situazione. Ci sono delle diverse novità interessanti, sia per chi investe sia per chi invece vuole fattivamente utilizzare il network.

  • Consensus a Giugno

Sarà ad Austin, Texas. E sarà un momento anche per ricordare al mondo, dice Hoskinson, che Cardano è “pronta a fare affari”.

Siamo lì e stiamo cercando di far arrivare più persone possibili per organizzare talk e workshop e avremo anche degli eventi che sono specifici su Cardano al Consensus.

  • L’hardfork Vasil

È quanto di tecnicamente più interessante sta avvenendo, o meglio avverrà a livello di protocollo di Cardano. Anche per questo l’appuntamento è in giugno e dovrebbe portare, come ha detto Hoskinson, a miglioramenti delle performance. Questo non solo per quanto verrà apportato dall’hard fork, ma anche grazie a quanto arriva da diversi cambiamenti in termini di parametri.

Sarà sufficiente per Cardano?

Dipende. C’è maretta e questo è innegabile: in molti si stanno lamentando di evoluzioni a loro avviso troppo lente per il protocollo, anche e soprattutto sul lato commerciale. Polemiche in parte condivisibili, ma che non sono il punto della questione, almeno oggi.

Il punto della questione sarà un altro: se le mosse di Cardano saranno sufficienti o meno per ricreare un po’ di hype intorno al progetto e per invogliare nuovi capitali ad arrivare. A nostro avviso non è troppo tardi, anzi. E comunque chi ha già investito su $ADA – la stramaggioranza dei quali li hanno messi in staking e non hanno alcuna intenzione di venderli – sapeva quali erano i canoni dello sviluppo di Cardano.

Canoni che anzi hanno attirato in molti, anche per lo sviluppo lento ma sostenuto. Il Consensus di giugno sarà, senza ombra di dubbio, una prova del nove. Noi la seguiremo, perché potrebbe anche esserci qualche annuncio importante, che potrebbe rendere molto più percorribile il cammino verso i target price Cardano che abbiamo fissato nella nostra guida.