Arriva un nuovo report di KuCoin, che ha per ovvi motivi uno sguardo più penetrante sul mondo delle cripto. Ed è un report di grande interesse, perché fotografa una situazione molto interessante almeno in Germania, paese che rimane il più importante economicamente in Europa continentale.

Secondo quanto diffuso da questo report, sarebb addirittura quasi il 50% dei cittadini tedeschi ad essere pronto ad investire sul mercato delle criptovalute.

La Germania guida l’UE verso il mondo cripto

Una situazione molto interessante, che segnala come in realtà si potrebbe essere ancora early su questo settore e come ci possano essere in realtà anche per il futuro delle ottime prospettive anche per un settore che vale già 2.000 miliardi. Possiamo investire sull’intero settore tramite eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il TOP degli STRUMENTI per investire, tanto su cripto molto conosciute come Bitcoin tanto sulle altre 59+ presenti a listino.

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Il report di KuCoin premia i tedeschi… e le cripto

Siamo davanti ad un report molto interessante prodotto da KuCoin, che è un exchange di criptovalute relativamente poco diffuso dalle nostre parti. Ce ne occuperemo però in relazione a quanto è stato diffuso dal suo report, che possiamo anche leggere in modo approfondito sul sito ufficiale del gruppo.

Siamo davanti ad un’autentica febbre in Germania per Bitcoin e per il mercato cripto, dato che secondo quanto raccolto dal gruppo ci sarebbero circa il 44% dei tedeschi, tra uomini e donne, che sono motivati ad investire nel mondo cripto e che il 30% di questi la ritengono una modalità legittima per mettere in portafoglio delle riserve di valore.

Ovvero quella categoria di asset ai quali oggi è associato principalmente l’oro, e che in molti, sempre più insistentemente, associano ormai a Bitcoin. Come abbiamo più volte scritto su Criptovaluta.it, ci vorrà del tempo, ma almeno a guardare quello che sta accadendo in Germania, un insight deciso sul futuro si potrebbe anche cominciare a tracciare.

E in Italia che succede?

Non ci sono dei dati precisi in Italia, purtroppo, ma tutto ci lascia pensare che la direzione sia quella tedesca, seppure con una popolazione meno recettiva in relazione alle novità, tanto che siano funzionali quanto di carattere finanziario.

I numeri non ci sono, ma siamo qui anche per questo: per diffondere un’informazione sana, corretta e che sia per quanto possibile sul pezzo anche per permettere chi si sta interessando da poco a questo mondo. Ci sarà da vedere quanto la Germania riuscirà ad imporsi come traino. Un paese dove i fondi speciali possono investire già in Bitcoin e cripto, così come sono diversi i fondi cripto quotati nelle borse secondarie del paese.

In Italia, mentre si discute ancora di piramide di bit oppure ancora di pericoli del settore (che pur esistono, ma non nei termini raccontati dalle autorità), difficile pensare che si possa fare lo stesso. Ma la forza dirompente del mondo cripto è anche quella di poter cambiare le cose molto rapidamente.