La Florida fa sul serio per quanto riguarda Bitcoin, con il governatore DeSantis che spinge sul gas dell’adozione, in particolare a partire dal settore pubblico (con qualcosa che riguarderà anche i privati.

Una mossa che in realtà stava maturando da tempo e che rende l’adozione di Bitcoin negli USA decisamente più radicata, all’interno di uno scontro che ora si fa anche politico, come avevamo preannunciato già diversi mesi fa su Criptovaluta.it. Siamo davanti ad una svolta epocale? Forse, e questo meriterà sicuramente un nostro approfondimento, cosa che ci permetterà di capire cosa bolle davvero in pentola a Miami e quali sono gli estremi per un effetto a cascata.

DeSantis vuole accelerare su Bitcoin in Florida

Effetto a cascata eventuale che ci permette di essere molto fiduciosi sul futuro di lungo periodo anche per Bitcoin. Possiamo investirci sul medio e lungo periodo con la piattaforma affidabile eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con INTELLIGENZA ARTIFICIALE e altri servizi top – intermediario che offre sul serio il miglior ambiente possibile per andare ad investire in questo comparto.

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Ron DeSantis fa sul serio: la Florida accetterà Bitcoin per il pagamento di tasse e imposte locali

Prevedibile, dato che parliamo di quello che per il momento sembrerebbe essere il candidato più forte di area repubblicana per le elezioni presidenziali del 2024. Ron DeSantis, di origini italiane, sta cercando di alzare la posta su Bitcoin, all’interno di un movimento che in realtà sta già coinvolgendo altri stati come il Colorado. Il sunto del messaggio è questo: DeSantis sta spingendo affinché tutte le amministrazioni locali della Florida adottino Bitcoin come possibile metodo di pagamento per le tasse e le imposte locali.

Un cammino sicuramente diverso da quello di El Salvador, ma che è sintesi della posizione molto particolare del governatore anche in relazione al Governo Federale. Governo che, come è già ampiamente noto ai lettori di Criptovaluta.it, non ha un atteggiamento di grande apertura alle cripto, con qualche membro del Congresso che ha più volte dichiarato guerra aperta al sistema.

Questo per sottolineare come, per quanto interessante possa essere l’esperimento della Florida, in realtà si intreccia con la carriera politica di DeSantis e con una guerra intestina agli USA che in realtà sarà su più fronti. Ci deve interessare in quanto investitori e appassionati di Bitcoin? Non necessariamente, anche se l’impegno di uno stato ricco e importante come quello guidato da DeSantis avrà sicuramente delle ripercussioni.

Bitcoin piace alla politica o no?

A quanto pare sì, anche se purtroppo ci troviamo di nuovo a fronteggiare fake news da ambo i lati. Abbiamo infatti diversi stati che, almeno secondo le indiscrezioni, sarebbero in odore di apertura all’utilizzo di Bitcoin, talvolta addirittura come valuta avente corso legale. Quello che possiamo dire ai nostri lettori è che sarà necessario esercitare la massima calma possibile, perché la battaglia sarà lunga e farà molti prigionieri.

Ok per l’iniziativa di DeSantis, ma non è soltanto da questo che possiamo aspettarci dei passi in avanti per Bitcoin e per il resto del comparto. Alla Florida va il nostro plauso, sottolineando però che è Bitcoin ad essere inevitabile, e quindi anche l’adozione da parte del settore pubblico.