Altra giornata di boom per Moviebloc, un interessante ecosistema per la fruizione di contenuti che punta ad utilizzare token e blockchain per creare un’economia interna funzionale, tanto per gli utenti quanto per i content creator.

Il suo token di riferimento, $MBL, si trova per l’ennesima volta davanti ad una crescita repentina e sostanziosa nello spazio di poche ore, cosa che ha già suscitato l’interesse non solo della nostra redazione, ma anche di molti dei nostri lettori.

Un protocollo per content creation e fruizione cooperativa: vi presentiamo Moviebloc

Faremo una prima introduzione su Moviebloc e sul suo token $MBL, che possiamo acquistare anche su Crypto.comvai qui per ottenere un conto che include 25$ di bonus esclusivo – intermediario sempre molto attento a queste novità e che rappresenta il cardine delle criptovalute emergenti.

Un intermediario che vale anche per quanto offre in termini di servizi aggiuntivi. Molto gettonate le carte, che si possono ottenere con lo staking di $CRO e che offrono benefit molto interessanti anche in termini di Cashback. Ottimi anche i sistemi di rendita passiva in Supercharger o anche in staking classico.

Moviebloc: la rivoluzione per la fruizione dei contenuti?

Moviebloc è un sistema decisamente interessante. Tramite il suo token, che nasce sulla rete Ontology, punta ad offrire un ecosistema che sia in grado di retribuire tanto gli utenti che offrono sostegno alla community, quanto anche i talenti, i content creator e anche i produttori. Una sorta di ecosistema cripto del contenuto video, con implicazioni molto interessanti per quanto riguarda il futuro di questo comparto.

Il token $MBL è una sorta di valuta ufficiale all’interno di questo universo di contenuti. Può esser utilizzato infatti per raccogliere fondi all’interno del protocollo, per pagare competenze e anche per retribuire quegli utenti che fanno content curation, ovvero che si occupano di segnalare i contenuti inappropriati, che offrono traduzioni, che aiutano le selezioni.

Perché gestirlo tramite blockchain? Per trasparenza, per orizzontalità, per costi bassi (garantiti anche dal ricorso a Ontology) e per offrire un’attrattiva ulteriore ai content creator e alle community che partecipano all’organizzazione di questo enorme spazio.

Interessante anche la gestione completamente trasparente ad esempio dei dati sull’audience, cosa che aprirà in futuro a molte implicazioni interessanti anche per i network che devono acquistare pubblicità. Tecnologicamente il protocollo è molto interessante e continueremo sicuramente a seguirlo nelle sue evoluzioni future. Avremo però bisogno di una mappa, che riguarda più strettamente il futuro finanziario del progetto, anche sul breve termine.

Cosa sta spingendo $MBL sul mercato?

Difficile a dirsi, in mancanza di notizie di portata tale da spingere ad un rialzo del 50$, almeno sul fronte pubblico. Notizie che potrebbero materializzarsi tra qualche ora, ma che in questo momento sono sicuramente assenti.

Da ricordare anche che $MBL è stato oggetto di un pump altrettanto importante, con conseguente dump. Ci sono degli elementi tipici di questi frangenti di cui tenere necessariamente conto prima di decidere se entrare o meno sul mercato.

  • Capitalizzazione relativamente bassa

Il che vuol dire che è molto più probabile che ci siano questi tipi di eventi, tanto al rialzo quanto al ribasso. Il basso marketcap è sempre indice di maggiore rischio di investimento.

  • Volumi molto alti: FOMO

I volumi di $MBL sono del 500% più alti rispetto a quelli delle 24 ore precedenti. Qualcosa che ci permette di essere certi di qualcosa: c’è qualcuno che sta comprando – e tanto – e ci sono tanti che si sono accodati e che stanno contribuendo a questa corsa.

Ci sono dei rischi dunque enormi ad entrare adesso sul mercato, con una situazione che è però ideale soltanto per chi sia in grado di gestire questi repentini movimenti di prezzo.

Per tutti gli altri rimane necessario affidarsi ad uno sguardo di periodo più lungo: il progetto ha sicuramente dei lati positivi e interessanti, con ottime prospettive di crescita. Starà ora a chi gestisce il progetto cercare di guadagnarsi lo spazio che merita nel complesso ecosistema della fruizione dei contenuti.