Dopo quanto avvenuto questa mattina alla borsa di Londra che si occupa dei metalli, ovvero LME, la notizia che arriva da Santander è più che benvenuta. Sì, perché finalmente si torna a parlare di materie prime tokenizzate.

Ne abbiamo parlato noi oggi su Investing.com in relazione allo scandalo nichel e arriva a darci manforte Santander, che secondo quanto diffuso da diverse testate sarebbe pronta a lanciare nuovi token che rappresenterebbero però soft commodities.

Nonostante la partnership sia con uno specifico protocollo, ovvero Agrotoken, si tratta in realtà di un’ottima notizia per tutto il comparto della DeFi. Un comparto ottimamente rappresentato dalla piattaforma cripto Capital.comvai qui per il conto demo di prova, che incorpora anche INTELLIGENZA ARTIFICIALE – un sistema che permette di investire con strumenti professionali e avanzati.

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Santander investe forte nelle commodities tokenimzzate di Agrotoken

Un progetto sicuramente interessante, che porta un passo avanti il mondo della finanza decentralizzata. Parliamo di Agrotoken, una piattaforma che offre la tokenizzazione di materie prime agricole, che permette alle società che operano in questo settore di ottenere prestiti collateralizzando appunto suddetti token. Sono già attivi sul grano, sulla soia e sul mais in Sud America, luogo dove viene prodotta una quantità estremamente rilevante di queste materie prime.

Santander ha appena confermato di aver siglato un accordo proprio con Agrotoken, lanciando un pilota dove il gruppo investirà ben 225 milioni, somma sicuramente importante, che verrà gestito da Agribusiness, appunto in collaborazione con Agritoken.

Questa è la prima esperienza a livello mondiale che supporta prestiti con collaterale su token che rappresentano commodities agricole, come soia, mais e grano.

Questo il commento laconico del leader di Agrotoken Eduardo Novillo Astrada, ovviamente felice di aver stretto una collaborazione così importante con una delle banche più potenti del mondo. Si tratterà di una rivoluzione importante, anche perché il token potrà essere scambiato separatamente, creando de facto un mercato parallelo a quello dei derivati su questo tipo di prodotti agricoli.

Una rivoluzione nel mondo delle commodities?

Assolutamente sì. Certo, si tratta di un primo passo nella giusta direzione, con molto che dovrà essere ancora organizzato, gestito e implementato, possibilmente per altri settori contigui. Siamo davanti però ai prodromi di una rivoluzione che potrebbe capovolgere il mondo dei derivati e degli investimenti su materie prime agricole.

Un settore che oggi non è più soltanto per specialisti dell’investimento ma che interessa anche i piccoli retail, per una rivoluzione che passerà principalmente dalla finanza decentralizzata, settore che è già in grado di offrire servizi finanziari classici per l’investimento e che presto, tramite i suoi progetti migliori, probabilmente riuscirà a coprire anche l’interessante mercato delle materie prime.

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