Nel pomeriggio di ieri è tornata qualche preoccupazione sui mercati di Bitcoin e delle criptovalute in seguito all’annuncio dell’arrivo, in settimana, del primo ordine di Joe Biden per una regolamentazione del settore. Una questione importante e della quale parleremo, che però deve essere ben intesa anche per non farsi prendere dal panico.

Sempre sul tema della regolamentazione delle cripto arriva anche Kevin O’Leary di Shark Tank, che conferma l’incontro con un gruppo bipartisan di senatori USA, per cercare di spingere una legislazione favorevole al mondo delle criptovalute.

O’Leary raccoglie i senatori USA pro Bitcoin e Cripto

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Negli USA sta nascendo un fronte pro cripto e pro Bitcoin

Negli USA si sta creando un fronte relativamente compatto e comunque bipartisan che vuole spingere per una regolamentazione intelligente tanto per Bitcoin quanto per le criptovalute.

Un fronte che secondo quanto riporta O’Leary è stato creato da Cynthia Lummis, che i nostri lettori conosceranno già come senatrice che si occupa di Bitcoin e che ne detiene anche in portafoglio. All’incontro avrebbero partecipato anche senatori democratici, con il partito di Joe Biden che, almeno per quanto riguarda alcuni gruppi interni, è invece molto avverso all’intero settore.

La presenza di senatori Dem è pertanto un’ottima notizia, dato che quello repubblicano sembrerebbe essere, almeno in termini di dichiarazioni, decisamente più aperto all’eventualità che ci sia una regolamentazione laissez faire per il mondo cripto.

Ho passato la mia giornata con un gruppo di senatori che stanno lavorando a politiche che apriranno questi mercati agli investitori istituzionali. Grazie Senatrice Lummis per aver ospitato il mio meeting Bipartisan per discutere di politiche sulle criptovalute. La buona notizia è che sembrano essere molto presi e che concordano sul fatto che ci siano ottime opportunità una volta che ci sarà una regolamentazione utile.

Questo il lungo messaggio di O’Leary, che ovviamente, essendo promotore del settore da tempo, ha interesse fattivo affinché si arrivi anche negli USA ad una regolamentazione il più possibile aperta del settore.

Cosa proporranno i senatori?

Non è ancora dato saperlo, anche se in via generale qualcosa può essere già desunto. Siamo infatti davanti alla possibilità che vengano rese chiare le regole per gli intermediari che offriranno questo tipo di investimenti agli istituzionali.

Un interesse che comincia ad essere diffuso anche tra i politici più potenti al mondo, quelli che hanno un seggio al Senato degli USA, paese che volenti o nolenti continuerà a fare da cartina tornasole per l’accettazione di Bitcoin e delle altre criptovalute anche da parte degli investitori istituzionali, quelli che in altre parole hanno bisogno di un quadro il più possibile chiaro su cosa si possa fare e cosa non si possa fare.