Ne avevamo già parlato in novembre, in occasione del suo primo boom di mercato. Oggi è il caso di tornarne a parlare perché è entrato di prepotenza all’interno delle prime 100 criptovalute per capitalizzazione.

Parliamo di Render e del suo token $RNDR, che nel momento in cui scriviamo mostra a mercato un incoraggiante +30%, che tra le altre cose sembrerebbe essersi messo al riparo da un dump di chi cerca di monetizzare la corsa.

Ottima performance di $RNDR – in attesa di NVIDIA

Un progetto interessante, sul quale sarà il caso di indagare anche in termini di attuale bull run. È disponibile anche su Crypto.comvai qui per ottenere un conto gratis che include 25$ di bonus esclusivo. Un intermediario che è tra i migliori exchange al mondo anche per qualità del listino di cripto che offre.

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Ancora un’incredibile corsa per Render: cosa c’è dietro questa volta

Abbiamo già introdotto in dettaglio Render, il protocollo su chain che permette di condividere agilmente risorse GPU, ovvero l’hardware che è destinato alle elaborazioni grafiche più complesse. Non ci torneremo, rimandando ad uno speciale che abbiamo già pubblicato sulle nostre pagine.

In realtà di questioni che hanno agitato il protocollo in senso positivo ce ne sono state diverse. Su tutte la partecipazione di Jules Urbach al prossimo GTC22 di Nvidia, una kermesse organizzata dal gigante delle GPU, che non sarà però soltanto una visita di cortesia.

Sul tavolo c’è la presentazione della collaborazione del progetto Render con Omniverse e con Solana, all’interno di un ecosistema che proporrà soluzioni innovative per i creatori di contenuto nel metaverse. Il fatto di poter avere accesso al rendering via chain apre ad un mondo di possibilità la cui possibilità di sfruttamento commerciale sta diventando giorno dopo giorno più chiara.

Dall’altro lato la bull run non deve essere interpretata per quello che non è. Il token ha avuto una grande corsa a novembre, quando valeva più del 300% di oggi. E che una run del 30%, anche se in tempi brevi, deve essere comunque letta all’interno di questa finestra.

Cosa aspettarsi da Render?

Il progetto è molto interessante, ma come tutti quelli che hanno una capitalizzazione relativamente bassa deve essere valutato con grande attenzione. I rischi ci sono e il cammino per tornare verso gli ATH è ancora molto lungo.

Certo è che c’è una buona solidità nel progetto e che dunque con ogni probabilità potremo anche pensare di inserire questo token nel nostro portafoglio di rischio, ovvero tra quei progetti che possiamo giudicare su un periodo più ampio.

L’idea c’è – e con l’arrivo del CEO del gruppo nella kermesse di NVIDIA avremo quasi sicuramente una maggiore conoscenza diffusa del progetto. Cosa che potrebbe esercitare una buona pressione rialzista sul token. Sicuramente da seguire, in particolare se prenderanno piede le condivisioni di risorse con al centro la blockchain.