Anche il fondatore di Polkadot si schiera nel conflitto tra Russia ed Ucraina. E lo fa mettendo sul tavolo una somma importante di denaro, che va ad aggiungersi ad un fiume di criptovalute che ha già raggiunto l’Ucraina e il suo governo.

Come abbiamo già scritto altrove questa è la prima guerra della storia che vede la forte partecipazione del mondo cripto e non solo in termini di opportunità offerte a chi è in fuga, ma anche in termini di finanziamenti.

Polkadot e Uniswap si schierano pro Ucraina – il CEO di $DOT mette 5 milioni sul tavolo

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Gavin Wood dona 5 milioni di dollari in $DOT alla causa ucraina

In realtà se ne parlava già da qualche giorno. Gavin Wood, che è fondatore e CEO del protocollo Polkadot aveva promesso un’importante donazione nel caso in cui tra i wallet ucraini per sostenere gli aiuti ne fosse aggiunto uno $DOT. La richiesta è stata accordata e successivamente è stato confermato il trasferimento.

Parliamo di 5 milioni di dollari in $DOT, somma che si aggiunge a quello che è stato un autentico fiume di denaro, che ha visto coinvolti molti soggetti di spicco della community che ruota intorno alle Criptovalute. Anche Justin Sun ha partecipato, così come Vitalik Buterin si è speso pubblicamente per invitare alle donazioni, sebbene attraverso altri canali.

Sì, sarà la prima Crypto war, nel senso che i canali cripto, compreso Bitcoin hanno offerto la possibilità di contribuire direttamente agli sforzi di chi si trova in Ucraina. Con altri canali, sempre cripto, che sono stati invece maggiormente concentrati sulla possibilità di fornire aiuto direttamente alla popolazione.

Intanto anche Uniswap

Si è schierato anche Uniswap, che ha attivato una funzionalità sul suo AMM che permette di donare direttamente all’Ucraina. Si può raggiungere da qui e vi si può partecipare con qualunque tipo di token sia supportato dalle pool di Uniswap, che verrà poi automaticamente convertito in $ETH. Anche questo un passaggio che forse in pochi si sarebbero aspettati.

E l’impegno di altri importanti protocolli potrebbe aumentare nelle prossime ore, in parallelo con l’inasprirsi dell’invasione russa. Potrebbero essere pronti altri protocolli – altrettanto ricchi – ad entrare nella questione.

Per quella che, lo ripetiamo, è la prima guerra dove le cripto, anche per la popolazione civile in fuga, stanno giocando un ruolo fondamentale. Chi era a caccia di casi d’uso concreti ce li ha oggi tutti davanti agli occhi.