È arrivato finalmente l’ultimo report di Coinshares che ci aiuta a fotografare quelli che sono stati i movimenti di capitale istituzionale verso il mondo delle criptovalute. Un passaggio di analisi fondamentale per capire, anche in momenti relativamente complessi come quelli che stiamo affrontando oggi, come si stanno muovendo i grandi attori.

Una situazione interessante in primo luogo per Avalanche, protocollo che pur se relativamente in sordina continua a piacere molto agli investitori di un certo spessore, seguito, seppur a debita distanza, da Solana. Per $AVAX si parla di 25 milioni di inflow, somma importante in particolare per la provenienza del tutto.

Ancora istituzionali su Avalanche: si sale di 25 milioni in 7 giorni

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Cresce l’appetito degli istituzionali per Avalanche, il resto al palo

È stato un periodo relativamente complicato per il mondo cripto, schiacciato come quello delle azioni da inflazione, manovre delle banche centrali e situazione geopolitica in Ucraina. Nonostante però i prezzi siano al palo, cresce l’appetito degli investitori istituzionali, almeno secondo quanto è stato diffuso da Coinshares nel suo ultimo report.

In particolare su Avalanche, progetto che già l’anno scorso era emerso come uno dei possibili Ethereum killer che, seppur lontano dal raggiungere questo risultato, diventa sempre più affermato, con un ecosistema in costante crescita, tanto per i progetti quanto per gli utenti che lo utilizzano fattivamente.

Un boom anche in termini di TVL che non ha potuto che interessare anche gli investitori istituzionali, in particolare quelli che sono alla ricerca di strumenti per la diversificazione del portafoglio dopo essersi esposti su Bitcoin e magari su Ethereum.

Per un mondo delle criptovalute che anche a livello di investimenti istituzionali diventa sempre più variegato – con i progetti top in termini di funzionalità e valore di mercato che entrano, neanche troppo timidamente, a far parte dei portafogli dei big.

La battuta d’arresto non deve preoccupare

L’ennesima battuta d’arresto in seguito all’evolversi della situazione in Ucraina non pare sia di grande preoccupazione, almeno nell’ottica di medio e lungo periodo, per il mercato delle criptovalute. I supporti fondamentali hanno tenuto ed è stato evitato il disastro, che durante la sessione europea sembra aver addirittura invertito il trend.

Fino a quando però non si tornerà alla calma sia sul fronte ucraino sia per quanto riguarda inflazione e tassi potrebbero continuare le turbolenze. Gli istituzionali, nel frattempo, continuano ad accumulare. 25 milioni di dollari solo su Avalanche sono un segno a nostro avviso inequivocabile di quanto sta avvenendo sui mercati. O meglio, di quanto si sta preparando per le prossime settimane.