Continua la guerra a due per il futuro monetario del pianeta, almeno a livello statale. Da un lato il team dollaro USA, che vede arruolati ovviamente gli Stati Uniti e il Fondo Monetario Internazionale e dall’alto il team Bitcoin, con El Salvador che presto potrebbe trovarsi in compagnia più numerosa.

Dopo le schermaglie di poche ore fa tra Bukele e gli USA potrebbero esserci delle evoluzioni importanti per quanto riguarda i popolari Bitcoin Bond, che saranno emessi tra poco meno di un mese. Secondo indiscrezioni che hanno cominciato a circolare da qualche ora il paese potrebbe aggiungere una tranche da 4 miliardi aggiuntivi, che gli permetterebbe di raccogliere in prima istanza circa 5 miliardi di dollari.

Chi la spunterà da El Salvador e IMF?

Una risposta forte, che segnala una certa spavalderia del primo paese al mondo che ha accettato Bitcoin come valuta avente corso legale. Una valuta sulla quale possiamo investire anche con la piattaforma sicura eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il TOP delle FUNZIONALITA incluse – intermediario che ci permette di investire con strumenti avanzati e che non possiamo trovare altrove.

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El Salvador pronto a sganciarsi dal Fondo Monetario Internazionale?

Prima di dare per buona una lettura del genere, che avrà già entusiasmato gli appassionati di Bitcoin, sarà bene fare qualche premessa. La prima è che El Salvador si trova in una situazione debitoria quasi compromessa, che viene ritenuta non grave soltanto per la buona crescita che il paese ha dimostrato negli ultimi mesi.

Tuttavia il paese ha bisogno di finanziarsi per sostenere la spesa pubblica necessaria alla modernizzazione del paese – e ai tanti programmi che riguardano anche Bitcoin – e per questo ormai qualche tempo fa aveva iniziato a negoziare un prestito con il Fondo Monetario Internazionale.

I rapporti tra El Salvador e FMI si sono deteriorati rapidamente, anche a causa dell’inserimento di Bitcoin nel novero di valute aventi corso legale nel paese. Cosa che, per quanto appassionante, potrebbe creare qualche problema al futuro del paese in termini di tenuta del proprio debito.

I Bitcoin Bond erano nati in altra circostanza: ovvero per finanziare determinate spese legate al mining e alla creazione di una Bitcoin City con un livello di tassazione pressoché nullo, progetto anche questo del poliedrico e ai limiti dell’eccentricità Nayib Bukele. Un progetto che avrebbe dovuto raccogliere 1 miliardo di dollari tramite la collaborazione anche di Bitfinex.

Ora, probabilmente in seguito all’ulteriore deterioramento dei rapporti con il fronte del dollaro, si sta facendo strada l’idea che i Bitcoin Bond possano essere emessi per quantità molto maggiori.

Fino a 5 miliardi di obbligazioni: il popolo di Bitcoin sarà in grado di sottoscriverle?

Probabilmente sì, anche se si dovrà vedere se sarà possibile farlo al tasso di 6,5% che è stato annunciato per la prima tranche da 1 miliardo. Secondo notizie che erano circolate qualche giorno fa, ci sarebbero impegni verbali da parte di diversi investitori a sottoscriverne almeno per 500 milioni, cosa che renderebbe la prima asta un’autentica passeggiata.

Quintuplicare la raccolta sarà sicuramente una scommessa. Se El Salvador dovesse fallire nell’intento, si tratterebbe di una vittoria di IMF, che potrà così dettare probabilmente le condizioni che preferisce, compreso un attacco a Bitcoin come Legal tender. Nel caso contrario sarebbe una vittoria politica in primo luogo del presidente Bukele e della sua scommessa di rendere $BTC valuta avente corso legale.