Occhio a chiamarla Ley Bitcoin, perché questa non è. C’è comunque una proposta in Tennessee per permettere a tutti gli organi di rappresentanza, dal parlamento statale fino alla più piccola contea, di investire in criptovalute e NFT.

Si tratterebbe forse di un unicum a livello internazionale, che nel caso in cui dovesse passare cambierebbe – e di molto – le modalità con le quali possono investire gli enti pubblici.

Il Tennessee prova a saltare sul treno di Bitcoin e cripto

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La bizzarra proposta del Tennessee – non c’entra solo Bitcoin

La proposta arrivata al parlamento statale del Tennessee, come prevedibile, ha già fatto il giro del mondo, accostata in modo a nostro avviso scorretto alla legge che ha reso Bitcoin valuta avente corso legale a El Salvador.

Le cose non stanno così: nella proposta di legge si parla di allargare la categoria di asset sui quali potrebbero investire le autorità pubbliche, come quelle di livello statale ma anche quelle più piccole, come le contee. Se dovesse essere approvata, la legge non renderebbe Bitcoin come valuta avente corso legale.

Si tratterebbe di un allargamento di scopi per gli investimenti patrimoniali delle autorità statali e locali, che poco hanno a che fare con il rendere Bitcoin valuta avente corso legale. Ma è comunque una buona notizia per tutto il mercato, perché per l’appunto entità di una certa importanza anche finanziaria potranno partecipare a questo mercato.

Questo a patto ovviamente che la legge venga approvata, cosa che dovrà essere valutata più avanti, quando arriverà al parlamento locale del Tennessee per essere discussa.

È lotta intestina agli USA per diventare destinazione preferita dei business che gravitano intorno a Bitcoin

C’è poi un’altra proposta, che invita a discutere l’implementazione di norme e framework che rendano il Tennessee il luogo più attrattivo per i business che ruotano intorno al mondo di Bitcoin e anche delle altre criptovalute. Una proposta di intenti relativamente generica, che però ci indica la grande rilevanza politica che ha assunto questo comparto negli ultimi mesi.

Negli USA sono infatti diversi i candidati, i governatori e i senatori che puntano a dimostrarsi favorevoli a Bitcoin e al mondo Cripto. Da Suarez il sindaco di Miami passando per DeSantis, governatore della Florida, senza dimenticare i senatori Ted Cruz e Cynthia Lummis.

Un clima politico che cambia, che con le midterm previste in novembre potrebbe infuocarsi. Tutto questo mentre da FED arrivano delle notizie non buone per l’economia basata sulle valute fiat. Sarà un 2022 importante per Bitcoin & co., anche a livello politico.