Una storia che possiamo leggere da almeno due angoli. Il primo è quello del grande gruppo bancario che oggi apre finalmente al mondo di Bitcoin e delle cripto, parlando di iperadozione ormai ad un passo.

Il secondo è quello di una leggenda degli investimenti, Warren Buffett, che non solo ha sempre attaccato Bitcoin, ma che si è anche liberato di importanti quote che deteneva proprio in questa banca.

Wells Fargo punta deciso sulle crypto… mentre Warren Buffett….

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Wells Fargo punta su Bitcoin e cripto

E punta sull’adozione che sarà sempre più diffusa, ricalcando un po’ quello che fino a qualche tempo fa sentivamo soltanto da appassionati e da player del settore. Saremmo early ma non troppo in questo settore, in una parabola che dovrebbe replicare quella di Internet sul finire degli anni ’90.

Questa è l’opinione che è stata diffusa da uno degli analisti di Wells Fargo, gruppo bancario forse quasi sconosciuto in Europa, ma che negli USA è uno dei più rilevanti. Si tratterebbe, se l’analisi dovesse essere poi confermata dai fatti, di un’ottima notizia tanto per Bitcoin quanto per il resto del comparto, da parte di una banca che non è stata sicuramente tra le prime a sostenere questa rivoluzione.

Con una nota di colore: la banca aveva tra i suoi principali azionisti proprio Berkshire Hathaway di Warren Buffett, che si è liberato non troppo tempo fa in modo piuttosto precipitoso delle azioni del gruppo.

Noi crediamo che le criptovalute siano un investimento percorribile oggi, anche se sono nella fase iniziale del loro sviluppo anche come asset. Raccomandiamo una gestione professionale per adesso, in quando l’orizzonte degli intermediari sta ancora maturando.

Questo il parere, forte se vogliamo, di Wells Fargo, che sconfessa il troppo tardi per investire che domina almeno una parte, sebbene non troppo rilevante, del sentiment di chi non ha ancora investito.

Warren Buffett perderà l’ultima delle sue scommesse?

Bitcoin vale zero, Bitcoin veleno per topi e tanti altri pareri tranchant che sono arrivati negli ultimi mesi da Warren Buffett in persona o dai suoi sodali. Opinioni che ai tempi avevano spaventato i mercati e che invece oggi si dimostrano come piuttosto miopi, anche se dovessimo limitarci all’aspetto più squisitamente finanziario.

Parafrasando una delle massime più conosciute dell’Oracolo di Omaha, investitore leggendario principalmente nel settore azionario, è sempre meglio non investire in quello che non si comprende. Ed è questa l’unica scusante che ha, numeri alla mano, per non aver investito in Bitcoin e per essersi liberato di Wells Fargo.

L’orizzonte che un tempo divideva banche classiche e finanza dal mondo di Bitcoin è ormai difficile da tracciare. E con il tempo l’integrazione diventerà inevitabile. Con buona pace anche di Warren Buffett, leggenda degli investimenti che ci ha insegnato tanto, ma che su Bitcoin, almeno a nostro avviso, si sbagliava.