Un giorno storico per Polkadot, chain delle chain che oggi implementa, ufficialmente, le parachain per le quali si è chiusa, relativamente di recente, la prima asta.

Un passaggio epocale per un protocollo al quale, primi in Italia e in Europa, abbiamo sempre creduto – e che fa un passo avanti importante, sul piano economico, commerciale e tecnologico, per un futuro che, lo anticipiamo, nel 2022 potrebbe farsi molto interessante per gli investitori early.

Passaggio epocale per Polkadot

Possiamo trovare $DOT all’interno dell’offerta della piattaforma sicura eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito al 100% e con 100.000$ di capitale virtuale – intermediario che ha quotato Polkadot ormai da tempo all’interno del suo listino di 40+ criptovalute.

È su questa piattaforma che possiamo trovare strumenti quali il CopyTrader, che permette la copia o la visione degli investimenti del top dei trader per ritorni, anche sulle criptovalute. Possiamo inoltre investire con i CopyPortfolios, che includono diverse criptovalute in un solo titolo. Con 50$ possiamo passare ad un conto reale.

Esordio “tecnico” per le parachain di Polkadot: ecco cosa succede

Polkadot è uno dei progetti tecnologicamente più interessanti per Dapps e per finanza decentralizzata, dato che si propone come spina dorsale di un sistema di parachain che sarà l’ossatura del mondo cripto dei prossimi anni.

Oggi finalmente, come riportato da un post sul blog ufficiale del gruppo, siamo davanti ad un passaggio storico, perché le prime parachain sono live sulla rete di Polkadot, ovvero Moonbeam, Astar, Parallel, Finance e Clover per ora, con altre aste che andranno a concludersi nelle prossime settimane. Un passaggio epocale, che riportiamo traducendo quanto affermato dai leader di Polkadot stessi.

Il lancio delle Parachain rappresenta il punto di arriva della visione originale che abbiamo descritto nel whitepaper di Polkadot nel 2016. Il paper di Polkadot ha indicato come core feature del protocollo il design multichain. Le Parachain sono la tessera finale delle nostre funzionalità core, come abbiamo stabilito nel paper che finalmente vengono lanciate.

Cosa significa per Polkadot?

Come efficacemente riassunto dal gruppo che gestisce Polkadot si tratta di un passaggio tecnologico e commerciale epocale per quanto riguarda $DOT. Finalmente le parachains vanno online e dunque abbiamo prova concreta delle capacità di Polkadot come ponte tra diverse chain, quello che era l’obiettivo primario di questa blockchain.

Una notizia sicuramente bullish, anche se magari non nel breve, con il mondo delle criptovalute che sta risentendo di problematiche che affliggono anche il mondo degli investimenti azionari. Al ritorno di una fase di bull market chiara, Polkadot potrà sicuramente capitalizzare quanto avvenuto, con altre aste che saranno in via di chiusura nei prossimi mesi e che potrebbero coinvolgere anche altri progetti molto rilevanti, come può essere $EFI di Enjin Coin.

Noi continueremo a monitorare il mondo di Polkadot, del suo ecosistema e delle novità tecnologiche che offrirà all’ecosistema complessivo delle criptovalute. Questa di oggi è un’ottima e attesa notizia, che conferma le intuizioni di Criptovaluta.it, che ha iniziato a parlare di $DOT quando erano in pochissimi a conoscerla.

Con la chiusura delle prossime aste, inoltre, ci sarà un’interessante pressione rialzista sul token di governance di protocollo. In particolare se a mettersi avanti per le aste saranno progetti con realtà commerciali importanti alle spalle.