Dalle parti di Binance non si dorme mai. In particolare quando si tratta di operare sulla Binance Smart Chain, progetto che continua ad evolversi e in particolare a migliorare le sue funzionalità.

Nella giornata di ieri è stata annunciata la tempistica del Bruno Upgrade, un nuovo hardfork che dovrebbe avere luogo il prossimo 30 novembre, quando in Italia saranno le prime ore del mattino. Ci saranno diversi aggiornamenti, che potranno effettivamente fare la differenza sia per chi utilizza questo protocollo, sia per chi invece ha investito su $BNB

Con Bruno, dal 30 novembre, si parte con il burn costante di BNB

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Upgrade Bruno – v1.1.5: tutte le novità

Quando parliamo di Binance Smart Chain stiamo necessariamente parlando di una delle più performanti e utilizzate blockchain del mondo cripto di oggi. 14 milioni di transazioni anche all’interno della stessa giornata, nuovo record che è stato fatto registrare meno di 48 ore fa e numero crescente di utenti e di progetti. Una forza che, anche in termini di marketcap, comincia a poter rivaleggiare con Ethereum.

La v1.1.5, ennesimo hard fork che inserirà un burning in real time di Binance Coin, passiamo ad una fase successiva fase del protocollo, che diventerà maggiormente decentralizzato.

  • Burning real time: che vuol dire?

Vuol dire che una parte dei BNB che vengono utilizzati come fee, ovvero come commissioni, non torneranno ai validatori, ma verranno inviati verso wallet inaccessibili a chiunque – e dunque persi per sempre. Si tratta di un meccanismo deflativo che è già utilizzato da diversi network – come nel caso di Ethereum – e che offrirà pressioni rialziste sul prezzo di $BNB.

  • Sync dei nodi più veloce del 60%

Almeno per quanto dichiarato da Binance, con l’onere della prova che dovrà essere sopportato poi dal network quando sarà pienamente operativo. Si tratterebbe comunque di un ulteriore colpo ad Ethereum, che sta invece ancora attendendo il passaggio al sistema di validazione PoS.

Come prepararsi: dobbiamo fare qualcosa?

No. Sia se siamo gestori o utenti di progetti ospitati dal network, sia se invece siamo investitori in Binance Coin. L’upgrade sarà completamente indolore. Discorso diverso invece per i nodi e i loro gestori. Questi infatti dovranno aggiornare alla versione 1.1.5, nome in codice Bruno, quanto prima, evitando così di non essere in linea con il resto della rete. Si tratterà, come in passato, di un passaggio altrimenti indolore.

Con una piccola chicca che segnaliamo prima di salutarci: il ritmo al quale verranno distrutti BNB sarà deciso secondo il modello di governance proprio del protocollo, e quindi in maniera decentralizzata. Un passo avanti importante per BSC, che deve liberarsi da un’eccessiva centralizzazione tanto in termini di sviluppo che di validazione.